28 agosto 2024 — Comunicato stampa

Le promesse? Mantenute! Valutazione annuale positiva dell'impegno delle aziende partner

Il WWF e l’imprenditoria - il Rapporto sulle partnership aziendali 2024: Il WWF accompagna alcune aziende selezionate lungo il percorso verso una maggiore sostenibilità, fissando con loro obiettivi ambiziosi. Una volta all'anno verifichiamo poi se questi ultimi sono stati rispettati.

  • Nell'ultimo esercizio, il WWF Svizzera ha collaborato con undici imprese; ne ha accompagnate sei nell’apportare cambiamenti profondi, ad esempio adoperandosi maggiormente contro la deforestazione, la pesca eccessiva, la scarsità idrica, il riscaldamento climatico e la perdita di biodiversità. 
  • Le aziende partner dimostrano un grande impegno nell'ambito della tutela climatica e nell'affinare le strategie di sostenibilità
  • Per quanto concerne la tutela della biodiversità, la trasparenza delle catene di approvvigionamento e l'impegno politico per l'ambiente, il WWF auspica un impegno molto maggiore da parte loro
  • I dettaglianti devono facilitare il passaggio dei consumatori alle alternative vegetali, mediante interventi ad hoc e offerte migliori

Citazioni di Thomas Vellacott, CEO del WWF Svizzera:

«Senza una natura sana non può esistere un'economia sana. Le imprese hanno quindi tutto l'interesse a preservare la base della propria attività».
«A lungo termine, avranno successo soltanto le aziende che integrano la tutela del clima e della biodiversità nelle loro attività».
«Sono lieto che sempre più imprese si rendano conto della propria responsabilità e facciano di più per proteggere il clima e conservare la biodiversità. Grazie alla nostra vasta esperienza, le sosteniamo lungo questo percorso».

Citazioni di Tanja Diethelm, co-direttrice Corporate Relations del WWF Svizzera

«Grazie alle partnership con Coop, Migros e Lidl, alcune delle quali ormai in essere da anni, il WWF è già riuscito a cambiare molto. Però c'è ancora tanto da fare. Se il commercio al dettaglio riuscisse a controllare ancora più da vicino le fonti di provenienza di materie prime quali soia, olio di palma, caffè e legname, potrebbe contribuire a proteggere meglio la natura».
«Trattando il tema dell’alimentazione, vorremmo vedere ambizioni più grandi. La carne causa molteplici problemi: ogni anno si distruggono circa dieci milioni di ettari di preziosi paesaggi naturali, soprattutto nei Paesi tropicali, per creare pascoli per il bestiame e coltivare soia per i mangimi; esistono però alternative interessanti alla carne che i rivenditori potrebbero presentare e pubblicizzare meglio, per facilitarne la scelta da parte dei consumatori».

L'impatto dell’economia svizzera sull'ambiente

Per quanto piccola in termini di superficie, come potere economico la Svizzera è un gigante. Le grandi imprese si riforniscono di materie prime in ogni possibile angolo del mondo, rivendendole sempre a livello globale; le istituzioni finanziarie decidono in quali settori e modelli di business investire il denaro. E poiché quasi due terzi di tutte le materie prime passano dalle mani dei commercianti svizzeri, questi ultimi hanno anche un enorme potenziale da sfruttare nello stabilire e richiedere standard positivi. Se le aziende svizzere cambiassero le proprie pratiche (ad esempio optando per materie prime provenienti da aree non soggette a deforestazione oppure per mezzi di trasporto alternativi), il loro potenziale nel creare un cambiamento reale sarebbe enorme.
Proprio per questo, il WWF collabora con imprese selezionate e le sostiene nel prendere decisioni migliori che, da ultimo, vanno a beneficio di tutti. 
Alla base di queste cosiddette "partnership trasformative" ci sono obiettivi ambiziosi, quali ad esempio evitare prodotti associati alla deforestazione e fissare obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni dannose per il clima. 

Sebbene si stiano compiendo passi avanti sugli obiettivi climatici, rimangono due tematiche su cui auspichiamo maggiore impegno da parte dei rivenditori: in primo luogo, sono necessarie offerte maggiori e migliori per facilitare ai consumatori la scelta di alternative a base vegetale; inoltre, c'è ancora molto da fare rispetto alla biodiversità, ovvero la conservazione della varietà delle nostre specie. Incoraggiamo pertanto i partner a adoperarsi più consapevolmente a favore della diversità di tutte le forme di vita sul nostro pianeta: dopo tutto, ogni insetto che si estingue fa parte di un grande ciclo a cui partecipiamo anche noi stessi. 

Si riporta di seguito una selezione di quanto realizzato ad opera delle imprese partner del WWF nel passato recente: 

  • Lidl Svizzera e il WWF Svizzera collaborano dall'inizio del 2017. Da allora hanno stabilito obiettivi ambiziosi nell'ambito della sostenibilità, raggiungendo numerose pietre miliari. Si ravvisano, ad esempio, i progressi compiuti nel settore ittico e dei frutti di mare: se nel 2021 circa l'82% dell'intero assortimento di prodotti ittici di Lidl Svizzera soddisfaceva i requisiti minimi del WWF, nel 2023 la percentuale ha quasi toccato il 96%. Questa felice collaborazione viene estesa a livello internazionale a tutti i 31 Paesi in cui opera Lidl.
  • Nel 2023, la cooperazione tra Migros e il WWF è stata estesa all'intero Gruppo Migros. Tra l'altro, con Migrolino e Banca Migros sono stati realizzati degli "sprint di sostenibilità" per analizzare e promuovere i temi rilevanti in questo senso.
  • La partnership con la Coop si sta rivelando particolarmente fruttuosa nel settore dei prodotti ittici. Se nel 2019 meno del 60% dell'assortimento di prodotti ittici di Coop proveniva da fonti raccomandate dal WWF, alla fine del 2023 questa quota aveva superato il 77%: la Coop va quindi ben oltre i requisiti minimi del WWF.
  • Il WWF supporta da anni Emmi nei suoi obiettivi di sostenibilità; nel 2023 si sono peraltro sviluppati obiettivi specifici per il latte sostenibile nei principali mercati esteri. Con una chiara attenzione per gli indicatori rilevanti, tra cui il clima, Emmi si adopera ora ampiamente a livello internazionale per identificare e migliorare continuamente l'impatto ambientale e sociale dei suoi prodotti. 
  • Nel primo anno del progetto forestale di SIG in Messico sono stati compiuti importanti progressi: grazie a un'indagine completa dell'area forestale e all'analisi dell'habitat del giaguaro, sono state identificate le aree prioritarie per le misure di rimboschimento. Al contempo, sono stati creati vivai locali dove sono state coltivate centinaia di piantoni, da interrarsi a breve nelle zone chiave. Sono state rafforzare anche le comunità locali, grazie alla formazione su temi quali il monitoraggio della fauna selvatica, il miglioramento delle pratiche di allevamento e l'attenuazione dei conflitti tra uomo e animali selvatici. Un progetto che rappresenta un esempio pionieristico di ripristino olistico delle foreste e di conservazione della natura in Messico. 
  • Nel 2023, SV Group ha compiuto progressi nella riduzione delle emissioni di CO2. Grazie a una migliore pianificazione del numero di menu e a misure mirate, come ad esempio l'ampliamento dell'offerta vegetariana e vegana, la società di catering e del settore alberghiero è riuscita a ridurre ulteriormente le proprie emissioni. SV però non dorme sugli allori: insieme stiamo lavorando a una strategia completa e a un piano d'azione dettagliato per migliorare i risultati futuri, in modo ancora più rapido e efficace.
  • Dal 2023, SWICA e il WWF collaborano a un progetto pionieristico per lo sfruttamento rigenerativo del territorio. L'obiettivo è rinaturalizzare e valorizzare le torbiere, sostenendo le aziende agricole nel passaggio a pratiche di conservazione del suolo rispettose dell'ambiente. In virtù di questa collaborazione, non solo promuoviamo suolo e cibo sani, ma contribuiamo anche alla salute delle persone.
     

Il WWF Svizzera ha collaborato anche con Cornèrcard, Feldschlösschen, Starbucks e ZKB. L’ultimo «Rapporto sulle partnership» è stato verificato da PwC. Tutte le aziende partner e le attività congiunte sono consultabili all'indirizzo https://www.wwf.ch/partner