05 ottobre 2023 — Comunicato stampa

Se il Cervino si sgretola e le cascate del Reno si prosciugano?

«Non diventeranno così, vero?», si sono domandate stupite le persone che questa settimana hanno visitato le cascate del Reno. Grazie a un’iniziativa di WWF Svizzera, non solo hanno potuto ammirare le vere cascate del Reno, oggi ricche d’acqua, ma hanno avuto anche l’occasione di vedere come saranno nel 2085. Con l’intelligenza artificiale, WWF ha mostrato in che modo la crisi climatica potrebbe cambiare in futuro i paesaggi familiari.

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KI-Bild Matterhorn 2085 Wahlen 2023
  • Con l’intelligenza artificiale e sulla base di dati scientifici sono state create immagini future del ghiacciaio dell’Aletsch, del Cervino, dei vigneti di Lavaux e delle cascate del Reno.
  • Le quattro immagini create dall’IA mostrano come potrebbero cambiare i paesaggi svizzeri se non si adottano misure di protezione del clima e se le emissioni dannose per il clima continuano ad aumentare.
  • Alle cascate del Reno, i visitatori si sono confrontati con un’immagine, creata dall’IA, di come saranno le cascate del 2085. Le reazioni visibili nel video vanno dallo stupore alla rabbia. 
  • Con questa iniziativa, alle soglie delle elezioni federali, WWF vuole ricordare a chi andrà alle urne l’importanza di avere un Parlamento che si occupi delle questioni ambientali.

Adrian Mahlstein, responsabile campagne di WWF Svizzera:
«Il 22 ottobre la natura ha bisogno del voto di ciascuno di noi. Solo eleggendo in Parlamento il maggior numero possibile di rappresentanti che hanno a cuore l’ambiente potremo agire rapidamente e in modo concreto per proteggere il nostro ambiente e, quindi, noi stessi. Voglio che i miei pronipoti possano ancora ammirare le cascate del Reno».

Come sarà la Svizzera nel 2085?
Secondo i calcoli dell’organizzazione «Climate Action Tracker», le leggi sul clima attuate a livello mondiale dovrebbero portare a un riscaldamento globale di circa 2,7° gradi entro la fine del secolo. In quanto Paese alpino, la Svizzera è particolarmente colpita da questo riscaldamento, e quindi l’aumento della temperatura previsto per noi potrebbe essere pari a quasi il doppio. Con l’aiuto di specialisti di dati, il WWF ha allenato un’intelligenza artificiale alimentandola con cambiamenti in base a diversi scenari di emissione (RCP 8,5). Per la modellazione dell’IA sono stati calcolati scenari in cui sono state attuate meno misure rispetto a RCP 8,5. Nel calcolo sono stati inclusi anche indicatori climatici come i giorni di canicola, i giorni estivi, la temperatura media massima su 14 giorni, i giorni di gelo o di ghiaccio per il periodo dal 2070 al 2099 (Fonte dei dati). Gli esperti climatici hanno esaminato gli scenari e infine le visualizzazioni dell’IA risultanti. I paesaggi creati a titolo esemplificativo cambiano notevolmente nelle immagini IA risultanti, come illustrato di seguito.
 

  • Ghiacciaio dell’Aletsch: il ghiacciaio continua a sciogliersi a grande velocità e diventa sempre più piccolo e stretto. Di conseguenza, la valle diventa più profonda e si forma un lago alla fine del ghiacciaio, simile a quello che vediamo oggi sul ghiacciaio del Rodano.
  • Cervino: il limite del bosco e quello del permafrost si innalzano fino a 1.000 metri. Ciò causa un aumento delle frane e degli smottamenti. Neve e ghiaccio si vedono solo in cima. Le estati secche e calde stressano le foreste e le rendono più soggette agli incendi e ai parassiti.
  • Cascate del Reno: mentre oggi le cascate del Reno, alte 23 e larghe 150 metri, sono una delle cascate più alte e ricche d’acqua d’Europa, nel futuro calcolato dall’IA non c’è quasi più acqua, ma stagnazioni con alghe e una vegetazione sofferente tutt’intorno. L’immagine fa solo un accenno solo ai danni economici per le compagnie di navigazione del Reno.
  • Lavaux: il paesaggio coltivato muta completamente. L’uva Chasselas non sopravvive al clima e al suo posto crescono olivi, adattatisi al clima più caldo e secco. Le viti rimaste devono essere protette con un complesso sistema di irrigazione e di vele ombreggianti.

Il voto, rimedio svizzero da sempre
La Svizzera ha bisogno di una politica ecologica con misure concrete per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo sul clima di Parigi e dell’Accordo sulla biodiversità di Kunming-Montreal. Il 22 ottobre la popolazione ha la possibilità di eleggere rappresentanti politici che hanno a cuore l’ambiente. Su ecorating.ch sono disponibili tante informazioni sull’impegno ambientale di partiti, candidate e candidati.

Link per il download delle immagini dell’IA 

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Contatto
Susanna Petrone, WWF Svizzera, susanna.petrone@wwf.ch, 076 552 18 70

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Contatto: Susanna Petrone, Responsabile della comunicazione WWF Svizzera, susanna.petrone@wwf.ch, 076 552 18 70

Disclaimer sulle immagini dell’IA
Le immagini del futuro create con l’intelligenza artificiale (algoritmi di apprendimento automatico) mostrano come i paesaggi a noi familiari potrebbero apparire alla fine del secolo se le emissioni globali continueranno ad aumentare. I cambiamenti previsti in termini di temperatura, precipitazioni e altri indicatori climatici per il periodo in questione e le località corrispondenti sono stati ricavati dagli scenari climatici svizzeri CH2018. In collaborazione con Inoolabs, sono stati allenati e messi a punto modelli di intelligenza artificiale (modelli di diffusione stabile), concentrandosi sui cambiamenti immediatamente visibili a chi li osserva. Poiché i paesaggi sono estremamente influenzati dall’attività umana, tutti i cambiamenti mostrati potrebbero essere soggetti ad alcune modifiche: come sarà il futuro, quindi, dipende da noi e tutto è ancora nelle nostre mani.

Fonti: 
Scenario climatico Canton Vallese 
Scenario climatico Canton Vaud 
Scenario climatico Canton Sciaffusa
Atlante interattivo con scenari  
Simulazione ghiacciaio