30 maggio 2022 — Comunicato stampa

Reazione dopo la discussione della mozione Chevalley al Consiglio degli Stati

L'Alleanza Ambiente accoglie con favore la decisione odierna del Consiglio degli Stati di respingere la mozione Chevalley e di non isolare la Svizzera. Siamo dell’opinione che, per la natura e per le popolazioni locali, l'impegno della Svizzera in seno alla Convenzione CITES sarà più utile di un divieto generalizzato al commercio. Il WWF continuerà a lavorare per mantenere aggiornata ed efficace la CITES con sviluppi e miglioramenti.

La CITES

La «Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES) è stata creata per tenere sotto controllo il commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione. La caccia ai trofei deve essere soggetta a severe condizioni e ben monitorata. In base alla CITES, le quote di esportazione si basano sulle dimensioni delle rispettive popolazioni di animali e sulle loro tendenze di sviluppo, garantendo così che la caccia non metta in pericolo le popolazioni delle specie minacciate. Per ottenere le quote di esportazione, i Paesi investono nelle loro aree protette ed effettuano regolarmente conteggi e stime delle popolazioni di animali. Ciò mette in atto un importante processo di monitoraggio delle popolazioni che permette di conoscerne gli sviluppi e, quindi, di sapere dove sono necessari interventi urgenti.

Se gli Stati membri non sono in grado di gestire in modo adeguato le loro popolazioni di fauna selvatica e garantirne la sopravvivenza a lungo termine, è possibile stabilire un divieto di commercio internazionale specifico per determinate specie e Paesi. Nel 2016, ad esempio, la conferenza CITES ha respinto la richiesta di Namibia e Zimbabwe di allentare le restrizioni sul commercio di avorio da questi Paesi. Questo tipo di commercio rimane strettamente limitato e controllato.

I divieti generalizzati al commercio minano gli sforzi di sfruttamento sostenibile e quelli compiuti in seno alla stessa Convenzione CITES, perché, trattando tutti i Paesi allo stesso modo, finiscono per penalizzare quelli che proteggono in modo sostenibile le loro popolazioni di fauna selvatica.

Mantenere la CITES aggiornata ed efficace invece che isolare la Svizzera

La Svizzera è un membro molto attivo di vari organismi CITES e si batte con successo perché la convenzione mantenga la sua efficacia. Esiste ancora un concreto potenziale di miglioramento, ad esempio per quanto riguarda la tracciabilità dei prodotti e la digitalizzazione delle autorizzazioni di importazione ed esportazione. Non è con i divieti, ma con il continuo miglioramento della Convenzione CITES e delle capacità di attuazione nei Paesi che vi aderiscono che si proteggono le specie in pericolo.

L’Alleanza Ambiente

L'Alleanza Ambiente è un raggruppamento delle quattro grandi organizzazioni ecologiste Greenpeace, Pro Natura, ATA e WWF. Il suo scopo è quello di rafforzare gli interessi della protezione della natura e dell’ambiente a livello politico. Questo obiettivo deve essere raggiunto attraverso un coordinamento ottimale delle attività politiche dei singoli partner. I partner dell'Alleanza portano avanti campagne e progetti comuni e sostengono i progetti delle singole organizzazioni. L’Alleanza collabora con la Fondazione svizzera per l’energia, BirdLife Svizzera e l’Iniziativa delle Alpi.

https://umweltallianz.ch/ueber-uns/umweltallianz/ (sito in tedesco e in francese)

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