14 dicembre 2023 — Comunicato stampa

Serpenti vivi e vino di cobra in valigia

Una collana di corallo per la nonna? Una bottiglia di whisky con dentro uno scorpione per un amico? Le vacanze di Natale sono alle porte e molti svizzeri le trascorreranno al caldo sole del Sud-Est asiatico o dell’Africa. Spesso al rientro portano con sé qualche souvenir, ma non sanno che nella maggior parte dei casi questi oggetti hanno contribuito allo sfruttamento della natura, alla minaccia delle specie o alla sofferenza di animali. La versione aggiornata della Guida WWF sui souvenir aiuta a fare chiarezza.

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Elfenbein Souvenir-Ratgeber
  • La Guida Souvenir del WWF informa i viaggiatori sui souvenir illegali e aiuta a scegliere cosa portare a casa. 
  • Ogni anno alla frontiera svizzera vengono confiscate diverse centinaia di articoli di specie animali e vegetali protette, come carne di scimmia o braccialetti d’avorio, ma anche orchidee rare e illegali che possono essere puniti con una multa fino a 1 milione di franchi. 
  • Le misure del WWF agiscono in tre aree principali: offerta, commercio e domanda. La Guida Souvenir mira a ridurre la domanda.

Citazione di René Kaspar, responsabile per la conservazione delle specie internazionale di WWF Svizzera:
«La sensibilizzazione dell’opinione pubblica riveste un ruolo cruciale nella lotta al commercio di animali selvatici. Se informati, i consumatori prendono decisioni migliori che contribuiscono alla conservazione delle specie in pericolo e frenano la domanda di prodotti illegali della fauna selvatica».    

Citazione di Bruno Mainini, vice responsabile della divisione Importazioni da Paesi terzi e conservazione delle specie all’USAV:
«Spesso le persone non sanno che un souvenir proviene da una specie protetta. Tra l’altro non fa differenza che i prodotti sono stati raccolti in natura, come nel caso dei coralli sulla spiaggia o di piume trovate nella foresta, oppure acquistati. Anche agli alimenti e agli animali vivi si applicano regole severe». 

Pelli di animali, coralli e tartarughe: tutto ciò che è vietato
Insieme all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), il WWF ha perfezionato la Guida Souvenir, che contiene informazioni sui souvenir più comuni importati in Svizzera, elenca gli articoli vietati e fornisce consigli in materia. Chi, consapevolmente o meno, compie il reato di contrabbando rischia una multa fino a 1 milione di franchi. Cosa non portare con sé dalle vacanze:

  • Animali vivi come per es. serpenti, camaleonti o pappagalli 
  • Coralli
  • Gioielli e statuine fatti con ossa di animali protetti come elefanti, rinoceronti o balene
  • Pellicce di animali di specie animali minacciate (per es. tigre) e scialli di lana shatoosh 
  • Prodotti medici e cosmetici ottenuti da specie animali minacciate
  • Borse o scarpe in pelle di coccodrillo o serpente
  • Orchidee e cactus

A cosa prestare attenzione?
È meglio informarsi in anticipo sulle regole di importazione ed esportazione. Inoltre, è opportuno farsi domande sull’origine dei souvenir e consultare la guida quando si acquistano articoli per i quali si hanno dubbi che siano stati prodotti legalmente. Gli animali vivi spesso provengono da catture illegali. Per i prodotti in legno o altri materiali naturali, è importante verificare la presenza di certificazioni come il sigillo FSC.

Carne di pangolino e di scimmia
I regali esotici che migliaia di viaggiatori portano con sé alimentano il bracconaggio e l’illegalità: ogni anno, sono diverse centinaia gli esemplari di specie protette confiscati alla frontiera svizzera. Le importazioni illegali più comuni sono la carne di animali selvatici, cosiddetta «Wildmeat» (di pangolino o di scimmia), scialli fatti con lana di antilope tibetana (shahtoosh), caviale e animali vivi. Nell’ambito dei controlli effettuati nel traffico viaggiatori, gli articoli più frequentemente confiscati ai turisti per mancanza di documentazione sono oggetti in pelle di rettile, pezzi di corallo e caviale.

Il bracconaggio è la seconda causa di crisi delle specie
Secondo la «Lista Rossa Internazionale», quasi il 30% delle specie animali e vegetali di tutto il mondo è a rischio di estinzione. La Convenzione sul commercio internazionale CITES protegge più di 40.000 specie animali e vegetali. Il commercio illegale ha un impatto nefasto sugli animali, sugli ecosistemi e sulla biodiversità in tutto il mondo. Secondo il Living Planet Index del WWF, lo sfruttamento eccessivo di animali e piante, compreso il bracconaggio, è la seconda causa della crisi delle specie in corso, dopo la perdita di habitat. 

Guida Souvenir del WWF: https://www.wwf.ch/it/guida-souvenir 

Contatto: Susanna Petrone, responsabile della comunicazione WWF Svizzera, susanna.petrone@wwf.ch, 076 552 18 70 

La Guida Souvenir del WWF
I souvenir sono un bel ricordo delle vacanze, tuttavia molti di quelli di origine animale e vegetale sono decisamente problematici. Questa guida è stata elaborata in collaborazione con l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) e contiene informazioni sui souvenir più comuni, senza avere alcuna pretesa di esaustività: la Convenzione sul commercio internazionale delle specie CITES include più di 40.000 specie animali e vegetali protette. Le disposizioni d’importazione in materia di conservazione delle specie sono valide per le importazioni dall’UE e da tutti gli altri Paesi. La presente guida si concentra esclusivamente sulle importazioni in Svizzera. È necessario informarsi sempre anche presso le autorità competenti del luogo di permanenza in merito alle condizioni di esportazione vigenti. Tuttavia, in genere queste non tengono conto di aspetti quali le norme di polizia epizootica e di protezione degli animali e delle piante, che vanno chiariti prima dell’importazione con l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) oppure, per la protezione dei vegetali, con l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG). https://www.wwf.ch/it/guida-souvenir