09 giugno 2024 — Comunicato stampa

Legge sull’elettricità: dopo il voto, prima dell'attuazione

Il WWF è soddisfatto del chiaro risultato della votazione: una vera pietra miliare per la transizione energetica. Tocca ora a Confederazione e Cantoni garantire un'attuazione efficace e in armonia con la natura. Tuttavia, di per sé la legge sull'elettricità non abbatterà le emissioni. L'effettivo abbandono delle energie fossili potrà avvenire solo tramite ulteriori interventi.

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Solarzellen an Berganlage

Citazioni di Patrick Hofstetter, esperto di protezione del clima e di energia, WWF Svizzera:

«A seguito della storica votazione sulla legge sul clima di un anno fa, oggi l'elettorato svizzero conferisce nuovamente al governo un chiaro mandato».

«Il risultato segna un punto di svolta, è una pietra miliare per la transizione energetica. L'elettorato svizzero intende portare avanti l'espansione della generazione di elettricità da fonti rinnovabili, creando una premessa importante per l'abbandono di petrolio e gas, così deleteri per l'ambiente».

«La palla passa ora alla Confederazione e ai Cantoni. Con la corretta attuazione della norma, gli impianti fotovoltaici installati sugli edifici esistenti si trasformeranno in investimenti sicuri, introducendo finalmente misure contro lo spreco di energia elettrica».

«Nel determinare le zone idonee per gli impianti eolici e fotovoltaici al suolo, il WWF si adopererà a favore del rispetto delle norme sulla conservazione della natura e delle promesse della politica».

«La legge sull'elettricità traccia un percorso importante, ma non deve suscitare false aspettative: di per sé, la norma non abbatterà di un solo grammo le elevate emissioni di CO2 della Svizzera, un obiettivo raggiungibile solo tramite una politica climatica incisiva e ambiziosa, da cui Berna si dimostra però ben lungi».

«L’abbandono di petrolio e gas avviene mediante condizioni quadro aggiuntive, che includano, ad esempio, stazioni di ricarica per le auto elettriche, anche per gli affittuari, uno standard elettronico per i nuovi veicoli, un percorso di riduzione delle emissioni dei voli e programmi di ristrutturazione edile per i fabbricati che gravano particolarmente sul clima».

 

Contatto: Susanna Petrone, addetta stampa, WWF Svizzera, susanna.petrone@wwf.ch, +41 76 552 18 70